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La vera bellezza vibra,
è fine a sé stessa,
entra nei sensi
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Sotirios Papadopoulos / Architetto - Designer

La ricerca della bellezza è vita.

Nascere vicino al mare ti lascia un’impronta. Così è stato per Sotirios Papadopoulos che ha passato i suoi primi anni in Tracia, una Grecia profonda ai confini con la Turchia, più precisamente ad Alessandropoli, una città con un porto vivace fondata da Alessandro Magno. “Non sono una persona legata al territorio, mi considero un uomo senza terra, ma quando si vive lontani dalle proprie origini, si sviluppano delle connessioni fortissime.” E in questo legame con una terra che ha una cultura radicata nel bello si è sviluppata una filosofia di vita, guidata dalla ricerca di armonia e di luce. Innamorato dell’indipendenza del pensiero, Papadopoulos è uno spirito libero plasmato dagli studi in architettura, dai viaggi nel mondo e dalle persone che ha incontrato. Un’eredità incredibile di connessioni e contaminazioni da cui è iniziata la sua avventura nel mondo del design a Milano, dopo aver conosciuto Alessandro Mendini, e oltre dieci anni con una cattedra di Interior design all’Accademia di Belle Arti di Verona. La base è oggi nel centro di Vicenza, L’idea, uno spazio sferico di design, arte, mostre che condivide con la moglie Maria Luisa Amatori. Un vero e proprio covo artistico con intenti profondi di creatività, dove la gente può esprimersi. Della sua vita libera e dei suoi viaggi, Sotirios conserva un edonismo che non dimentica mai la funzionalità. Creare bellezza, suscitare emozioni attraverso il colore, cercare l’armonia: sono semplici piaceri che si riflettono nei progetti e nei pensieri di questo architetto, con cui abbiamo avuto il piacere di dialogare.

/Sotirios Papadopoulos


Testi e intervista: Claudia Zigliotto

Art direction, foto e video: Lorenzo Rui

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Presentati brevemente.

Sotirios Papadopoulos – Sono un architetto di formazione nato in Grecia, ma da tanti anni in Italia, inizialmente per studiare architettura allo Iuav di Venezia. Dall’Italia sono andato negli Stati Uniti per frequentare due master, per poi ritornare prima in Grecia e poi, definitivamente, in Italia.

Ti definiscono un cittadino del mondo.

Sotirios Papadopoulos – Sono legato al mare, mi sento più blu che verde e credo che le origini siano fondamentali. Ma pur sentendo una forte connessione con la Grecia, evito di avere una terra, mi piace di più l’idea di avere tutta la terra. Voglio vivere questa vita meravigliosa in connessione con l’altro e l’altrove.

A Vicenza, insieme a tua moglie, hai creato uno spazio di lavoro come hub.

Sotirios Papadopoulos – Sono uno nostalgico del mondo antico e penso all’agorà come spazio ideale dove avere dibattiti, litigare, trovare soluzioni, indagare sui concetti. In questo senso il concetto di hub è molto vicino al percorso stoico dell’agorà e con questo intento è nato lo spazio in Piazza dei Signori, di fronte alla Basilica Palladiana, dove tutto è emozione. La collaborazione non è solo un aspetto commerciale, l’oggetto o l’interior è più una scusa per creare questo scambio di energie. Oggi non abbiamo tante realtà così pure, dove c’è uno scambio sincero, ma basandosi su questo concetto si torna ad uno spazio bello e importante per la crescita di tutti. 

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“ La bellezza è il motivo per cui viviamo. Siamo animati dalla ricerca di questa armonia, di questa luce che mette insieme la bellezza con l’amore. ”

Una vita con gli occhi aperti alla vita. In questa attitudine, che ruolo ha la bellezza?

Sotirios Papadopoulos – La bellezza è il motivo per cui viviamo. Siamo animati dalla ricerca di questa armonia, di questa luce che mette insieme la bellezza con l’amore. Se dovessi concentrare tutta la mia esistenza in una frase, si svilupperebbe attorno a questo concetto: la ricerca della bellezza è vita.

E come le tue origini hanno influenzato questa idea di bellezza?

Sotirios Papadopoulos – Come greco credo di poter dire qualcosa sulla bellezza perché, insieme all’Italia, abbiamo gettato le sue basi in tutto il mondo. Quando parliamo di bellezza nell’Antica Grecia dobbiamo sempre legarla alla parte spirituale: “Una persona giusta e corretta era l’ideale”. Così vale nel design, dove l’apparente armonia di un oggetto non ci deve bastare, ma dobbiamo andare oltre e cercare quello che c’è dentro. La vera bellezza vibra, è fine a sé stessa, entra nei sensi.

La bellezza e i sensi, come dialogano?

Sotirios Papadopoulos – È sconvolgente prendere atto che tutto quello che abbiamo intorno in realtà non esiste, è tutta un’interpretazione della camera oscura e dei neuroni. Con un riferimento non casuale alla Mito della Caverna di Platone, se riesco a manipolare questo concetto di illusione, riesco a dare un risultato unico per la persona che ho davanti. Partendo da questo presupposto, e usando l’istinto, possiamo capire davvero una persona, entrando in sintonia ed armonia con il cliente. 

Qualcuno o qualcosa a cui ti ispiri.

Sotirios Papadopoulos – Mi ispiro sia a persone sia a situazioni, a tutto il mondo antico e a filosofi e artisti. Mi piace citare Georges Gurdjieff o Fulcanelli, l’ultimo alchimista esistente della storia. Ma soprattutto mi ispiro dal silenzio, perché porta armonia nei pensieri. Non amo il rumore, le grandi compagnie, la confusione. Preferisco un dialogo pacato da cui nascono i pensieri e amicizie profonde, facendo crescere il pensiero puro. Io spesso vado da solo a contemplare le architetture del passato, come quella volta che mi sono fatto chiudere da solo nel Partenone.

Infine, si arriva al disegno artistico.

Sotirios Papadopoulos – Il disegno artistico contiene il pugno che riceve il cliente per dire “Sì, mi piace”. Questo comunica con il cliente in modo più appariscente, ma contiene tutto quello che si è fatto per arrivare al progetto. Contiene il colore che è molto importante e che permette di vivere bene uno spazio. Il disegno artistico contiene la parte grafica e quella 3d, contiene il video spot che arriva dalla mia formazione cinematografica e che in modo molto efficace comunica il progetto.

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Ho imparato molto più nei cantieri che a scuola, il loro sapere è impagabile. Gli artigiani hanno tantissimo da insegnarci. Ho imparato molto più nei cantieri che a scuola, il loro sapere è impagabile. Gli artigiani hanno tantissimo da insegnarci. Ho imparato molto più nei cantieri che a scuola, il loro sapere è impagabile. Gli artigiani hanno tantissimo da insegnarci.

Quale dei tuoi progetti trovi più bello e unico, allo stesso tempo?

Sotirios Papadopoulos – Ogni progetto ha una parte mia dentro, mi contiene. Cerco di trovare il punto in comune del cliente per lasciare una traccia, senza mai lasciare una firma. Tra questi uno mi rappresenta al 100%: è un esperimento fatto con una falegnameria nel 2004, in cui ho realizzato un mobile per emozionare. Ho voluto ricreare l’emozione della luna piena: in questo mobile la bellezza si svela quando si spengono le luci, la vernice rilancia una luce leggera, e si accende una musica del mobile attraverso un cd. Il risultato è musica da ascoltare nella notte per vivere l’esperienza attraverso la sinestesia.

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Estetica e funzionalità: qual è il giusto equilibrio?

Sotirios Papadopoulos – Non è facile. Io, pur essendo un esteta, ritengo più importante la funzionalità. Se un oggetto è bello, ma non è funzionale è un fallimento. Bisogna sacrificare qualcosa e lo accetto. Non possiamo avere delle cose bellissime, che non funzionano. L’ottimo è l’armonia tra le due, ma se devo scegliere prima la funzionalità, poi l’estetica.

Il tuo rapporto con la materia.

Sotirios Papadopoulos – La materia non è una cosa da vedere, ma da vivere. Per questo preferisco materiali naturali, la differenza si sente e si percepisce. La materia va toccata e annusata. Io ricordo il profumo del legno di quando ero piccolo, lo mangiavo addirittura.

Il colore come elemento fondante di un progetto: le tue scelte cromatiche.

Sotirios Papadopoulos – Il colore è molto importante. Il minimalismo mi intristisce, il colore è bellezza della vita. Ovviamente va usato in modo pertinente: lilla e lavanda sono i colori dell’anima, il verde è digestivo, un colore acceso incentiva la discussione. Bisogna poi ricordare che il colore non si deve limitare alle pareti, ma possiamo usarlo anche nel soffitto. Ad esempio in camera da letto, dove spesso siamo sdraiati.

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Le caratteristiche che cerchi nelle forniture degli arredi per i tuoi progetti?

Sotirios Papadopoulos – Ho sempre avuto un’ottima sintonia con artigiani. In linea generale con i collaboratori bisogna trovare equilibrio e bilanciare le cose, con l’obiettivo di costruire una relazione che si basa su quello che è giusto, senza imposizioni, con un dialogo sincero e rispettoso.

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